ARTISTA Luigi Mastrangelo

Luigi Mastrangelo

Santa Croce di Magliano, 1958

Dipinti edonistici, in forme e colori surreali, inseriti in contesti naturalistici o decorativi, che attingono spesso al mito ricreandolo modernamente.

Petit Sentiment

acrilico su tela
145x115 cm

Gesù cammina sull'acqua

2006
Acrilici su Tela
225x150 cm

Stagno

2019
Acrilici su Tela
100x150 cm

Bosco

2016
Acrilici su Tela
100x70 cm

Green

2019
Acrilici su Tela
95x65 cm

Green

2019
Acrilici su Tela
100x150 cm

Green

2019
Acrilici su Tela
100x70 cm

Psychedelic Time

2019
100x150 cm

Green

2019
70x100 cm

Green

2019
Acrilici su Tela
70x100 cm

Green

2018
Acrilici su Tela
60x60 cm

Petit Sentiment

Acrilico su tela

Miracolo

Vetrata

Atteone

acrlici su tela,
150x100 cm
Acrilici su Tela

Petit Sentiment

2018
Acrilici su Tela
90x65 cm

Gesù cammina sull'acqua

Acrilici su Tela

Petit Sentiment

2018
Acrilici su Tela
100x70 cm

Bosco

2018
Acrilici su Tela
70x50 cm

Biografia

Luigi Mastrangelo nasce a Santa Croce di Magliano, 1958. Vive e lavora a Bologna dove dal 1984 inizia la sua serie di mostre personali che da allora lo vedono impegnato in tutta Italia e all’estero. Nelle sue opere ha sviluppato particolarmente il tema dell’autoritratto, Mastrangelo utilizza numerose tecniche, da quella più usuale della pittura acrilica a quelle preziosissime ed insolite del mosaico e della vetrata. I suoi soggetti sono principalmente autoritratti edonistici, in forme e colori surreali, inseriti in contesti naturalistici o decorativi, che attingono spesso al mito ricreandolo modernamente. Fra le fonti d’ispirazione vi è la pittura preraffaellita e l’immaginario New Age degli anni ottanta. Mastrangelo è uno dei più significativi interpreti della pittura Mediale. L’opera d’arte non è vista come totalità autonoma. La pittura agisce su un’ampia gamma iconografica evocando immagini d’imprinting popolare. Vi è un rifiuto della manipolazione descrittiva. Tra le mostre più significative a cui ha partecipato, ricordiamo Il cangiante al Pac di Milano nel 1986, la personale alla Galleria Massari di Palazzo dei Diamanti a Ferrara nel 1988, ‘Icastica’ alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna nel 1994, nella stessa sede ‘Officina Italia’ a cura di Renato Barilli nel 1997.