PIER VINCENZO RINALDI

30 Pier Vincenzo Rinaldi nasce a Sesto Cremonese il 9 giugno 1955 da Francesco Rinaldi eMaria Pagani. Nel 1959 nasce la sorella Maria Rita. Nel 1981 si diploma presso la Scuola Superiore di Arti Applicate del Castello Sforzesco di Milano e nel 1988 consegue la Laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano. Nel 1984 partecipa con altri studenti della facoltà di Archi- tettura di Milano alla preparazione della performance “Il Corso del Coltello” di Claes Oldenburg, Coosje van Bruggen, Frank O. Gehry e Germano Celant, realizzata nel 1985 in concomitanza con la 3 a Mostra Internazionale di Architettura di Venezia. Nel 1988 inizia la collaborazione con Germano Celant che lo incarica degli studi di dettaglio e del coordinamento per la realizzazione delle sculture per la Sezione Arte della XVII Triennale di Milano “Oltre la Città la Metropoli”, con opere realizzate appositamente come: Ocean Liner di F. O. Gehry; Dropped Bowl Fountain di Claes Oldenburg; una grande installazione con retroproiezione di un ponte per Miami di Daniel Buren; otto grandi lunette dipinte di Ed Ruscha per la Main Library Metro Dade Cultural Center di Miami; un grande plastico di Surrounded Islands di Christo e l’opera Publimania di Nam June Paik. Tra il 1989 e il 1990 partecipa come responsabile della realizzazione dell’allestimento di“Creativitalia”a Tokyo, una grande esposizione sul design italiano progettata da Gaetano Pesce e curata da Germano Celant. Dal 1990 al 1992 è a Parigi, dove svolge l’incarico di architetto responsabile per Grassetto S.p.A. e Pizzarotti S.p.A della costruzione di tre fra le maggiori attrattive del parco divertimenti di EuroDisney: Sleeping Beauty Castle, Phantom Manor House e Lucky Nugget Theatre. Nel 1991 fonda a Parigi l’agenzia ARP (Agence Rinaldi –Paquelot) che si occupa di allestimenti museali, design e architettura. Nel 1992 è chiamato all’Expo di Siviglia, ove lavora come Project Manager per conto della ditta Incisa S.p.A. al padiglione della Comunità Europea. Tra il 1992 ed il 1993 si occupa del progetto di risistemazione del Musée duMachi- nisme et Pratiques Agricoles di Chartres, e di una mostra permanente, sempre nel museo francese, dal titolo “De la terre à la table”. Nel 1993 fonda lo studio Pier Vincenzo Rinaldi Architetto con sede a Cremona in via Tibaldi, 8. Nel 1996 lavora alla Biennale di Firenze“Il Tempo e laModa”, dove è responsabile della direzione tecnica, progettazione esecutiva e direzione dei lavori di sette architetture di Arata Isozaki per Forte Belvedere e destinate ad accogliere le opere di un designer di moda e un artista. Le coppie erano: Miuccia Prada e Damien Hirst; Karl Laggerfeld e Toni Cragg; Helmut Lang e Jenny Holzer; Gianni Versace e Roy Lichten- stein; Alaia e Julian Schnabel; Jil Sander e Mario Merz; Rei Kawakubo e Oliver Herring. Sempre nell’ambito della Biennale di Firenze si occupa parallelamente anche all’alle- stimento di “New Persona / New Universe”di Dennis Santa- chiara realizzato alla Stazione Leopolda di Firenze. Nota Biogra ca Nel 1997 è chiamato da Germano Celant alla XLVII Biennale di Venezia per la mostra “Futuro, Presente e Passato” come Responsabile del Coordinamento dei Progetti Speciali e si occupa nello speci co dell’allestimento delle Corderie e del Padiglione Italia. Sempre nell’ambito della Biennale di Venezia, partecipa alla realizzazione della mostra antologi- ca di Dennis Oppenheim a Marghera; a NewYork è supervi- sore tecnico di “Art Fashion” al GuggenheimMuseum. Nel 1998 si occupa della progettazione e della realizzazio- ne di cinque padiglioni in specchio nel Cortile Vasariano degli U zi a Firenze per l’esposizione “Vogue Italia / Pitti Uomo”. All’interno allestimenti di: Giorgio Armani, Jean Paul Gaultier, Helmut Lang, Yohji Yamamoto e Rei Kawaku- bo. Tra il 1999 ed il 2000 lavora con Gae Aulenti al progetto di riquali cazione di Piazza Cadorna a Milano, curando, in particolare, la realizzazione della grande scultura Ago, lo e nodo di Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen. Sempre nel 1999 collabora con lo studio Architectures Jean Nouvel per la progettazione e realizzazione dell’impianto di termoutilizzazione di ri uti solidi urbani e assimilabili preselezionati di Dalmine (Bergamo), occupandosi del coordinamento architettonico tra Jean Nouvel, la Commit- tenza e l’Amministrazione Comunale. Dal 2000 al 2002 è stato impegnato nel coordinamento artistico-architettonico, alla progettazione esecutiva e alla direzione lavori dell’ Igloo Fontana di Mario Merz, nell’ambi- to degli interventi di riquali cazione urbana “Arte e Città” relativi al Passante Ferroviario, promossi dall’Amministrazi- one Comunale di Torino e curati da Rudi Fuchs. Nel 2004 partecipa della mostra “Arti & Architettura 1900/2000” curata da Germano Celant, nell’ambito delle manifestazioni di GeNova 2004 Capitale della cultura Europea, occupandosi della Direzione dei Progetti Speciali ed Installazioni Contemporanee, collocando ventiquattro opere in piazze, palazzi e musei della città. In particolare, si occupa della ricostruzione lologica del Teatro del Mondo di Aldo Rossi in Piazza Caricamento, mentre realizza le installazioni di Pedro Cabrita Rei, AlessandroMendini, Hans Hollein, Dennis Oppenheim, Anselm Kiefer, Renzo Piano, Rem Koohlaas, Mario Merz, Gaetano Pesce, Claes Oldenburg, Frank O. Gehry, Mariko Mori e Indigo Mangla- no-Ovalle. Tra il 2005 e il 2006 in collaborazione con la Fondazione Mimmo Rotella realizza la progettazione di due mostre: la prima presso il Museo Tinguely di Basilea e la seconda presso il Palais des Nations di Ginevra. Nello stesso anno, si occupa della progettazione e della realizzazione dell’opera Balaenoptera Musculus di Tom Sachs esposta durante la mostra dell’artista americano presso la Fondazione Prada di Milano. Dal 2004 al 2010 è impegnato nella progettazione e direzione lavori di edi ci pubblici e privati, tra i quali: la realizzazione di una casa-studio in via Grasselli a Milano; la ristrutturazione di un edi cio storico in via Battisti a Milano; il restauro conservativo di una chiesa di Cremona;

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